domenica, gennaio 27, 2008

Il Blog di Peter Hust

Non potevo non linkarlo...
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Racconto Polaroid (1)

Fuori c’è luce, esce dai buchi delle tapparelle poi sento il suono dell’orologio sopra alla cassettiera. Devo ricordarmi di caricarlo, altrimenti mi sbaglio con gli orari delle medicine.
Non vorrei tornare a star male.
Suonano alla porta. Ma chi è a quest’ora?
Non viene più nessuno a trovarmi, a parte quella signorina così gentile del Comune. Prendo gli occhiali sul tavolo e cerco il foglietto dove ho scritto quando deve tornare.
Non c’è più, possibile?
Perchè le mie mani non eseguono più bene quello che gli chiedo di fare?
Ma no, eccolo qui, trovato. Cosa ci leggo qui? Giovedì... 8... Febbraio.
Oggi non è giovedì, ne sono sicura, no, non può essere lei.
Al giovedì sento l’aspirapolvere della donna delle pulizie qui dai Valsecchi.
Suonano ancora alla porta, perchè così a lungo?
Che sia la Rita? Non viene più da quando non fa più le scale con quelle gambe gonfie.
Senza mio marito in casa, non potrei aiutarla a salire al terzo.
No, non può essere la Rita.
Mario hai ragione tu. Non devo aprire a nessuno che c’è pieno di drogati.
E io non apro mai e non esco più.
Suonate, suonate pure, non mi fregate così. Solo perchè siete più giovani non vi permetterò di rubarmi i soldi per andare a comprare la droga.
- Non vengo ad aprire è inutile che continuiate a suonare drogati! Appena torna mio marito Mario ve la vedete con lui..
Se fossi già qui Mario...a quest’ora dovresti già aver finito la coda per ritirare la pensione. Incomincio a preoccuparmi. E se ti fosse successo qualcosa? O signore aiutami tu, devo bere un bicchier d’acqua con la medicina, devo calmarmi. Adesso mi siedo e mi calmo.
Ma dove ho messo la medicina? Non ricordo più se l’ho messa in camera sul canterano o è qui in cucina nella vetrinetta. Se riesco ad aprirla, però, queste ante sono sempre così dure da aprire..
Perchè le mie mani non eseguono più bene quello che gli chiedo di fare?
Ecco le medicine, le pillole rosse. Ne prendo una o due, cosa c’ho scritto sopra, non leggo.
Mi gira la testa. Voglio andare in bagno, santo cielo come mi gira.
Mario perchè non ritorni? A quest’ora dovresti già essere qui e invece sono da sola e mi sento male.
- Eh smettetela di suonare, maledetti! Smettetela...Perchè piango adesso?
Devo stendermi un attimo, se solo riesco ad arrivare al letto. Non devo cadere proprio ora, non devo.
Mi sento mancare l’aria.
Forza, fai la brava, non finire come la Rita che è caduta e si è rotta il femore. Quanti anni fa le è successo? Non ricordo.
Non ricordo più niente.
Mi stenderei un attimo qui a fianco a te, Mario.
- Dovresti alzarti caro, lo sai che è tardi...devi ritirare la pensione...
Se mi stendo un attimo, forse tutto passerà..adesso mi metto qui accanto a te e tutto passerà
- Come sei pallido, tesoro mio.
Fuori c’è luce, la vedo dai buchi delle tapparelle e poi sento il suono dell’orologio sopra alla cassettiera.
...ma suonano alla porta chi sarà?
(aM 1.2008)

mercoledì, gennaio 23, 2008

Racconti Polaroid

Ormai il tempo a disposizione che abbiamo è sempre meno. Lavoro (e pendolarismo), affetti (figli, mogli, mariti e per alcuni sfortunati, amanti) lasciano ben poco spazio al nostro cervello per focalizzare la nostra attenzione. L'attenzione è una risorsa scarsa, come il petrolio e il denaro.
Penso che sia per questo motivo, ad esempio, che non riesco più a vedere film. Risottolineo che non è solo un problema di trovare due ore libere, il problema vero è riuscire a rimanere concentrato per così tanto tempo. E la stessa cosa mi capita con la lettura: tendo ormai a preferire i racconti (e le poesie) ai romanzi. Tutte storie che si completino al massimo nell'andata e ritorno che da pendolare affronto ogni dì.
A questo punto mi son detto, perchè non porto questo ragionamento al suo estremo? Ed è così che sono nati i "Racconti Polaroid" che sono dei racconti davvero brevi, così brevi che avrebbero fatto la mia gioia ai tempi in cui ero uno studente con poca voglia di leggere. L'idea di chiamarli "Racconti Polaroid" è legata al fatto che, in così poco spazio, l'universo che puoi creare non può che essere interiore, personale e abbozzato come quel che resta in una Polaroid: una foto che veniva fatta per essere vista subito e in fretta oppure perchè il soggetto era talmente personale da non dover essere visto da troppi occhi indiscreti.
A breve posterò il primo (lo so che siete curiosi...)

sabato, gennaio 19, 2008

Cosa è successo domenica 13 gennaio



Nonostante l'assenza di Dutch Gazebo, l'evento è andato bene (al suo posto un grandissimo DLanza, l'unico chitarrista in grado di suonare limonando...).
Abbiamo bevuto birra artigianale spezzina ("Birrificio del Golfo"), assaggiando tutti i 6 tipi diversi che produce attualmente: Weizen, Golden Ale, IPA, Stout, Scoth Ale e Christmas Ale (la birra di Natale all'Anice Stellato). Tutte buone, con punte di eccellenza su IPA, Stout, Golden Ale e (a chi piace la birra un po' più da meditazione la stagionale Christmas..).
Tra i microbirrifici direi (diremmo) che sono davvero bravi. Colpisce soprattutto lo stile british delle loro creature. Anche la Weizen, che è un tipo di birra più di tradizione teutonica, fatta da loro acquista delle tonalità diverse dal solito.
Non appena ci diranno qual è il loro sito internet, di sicuro li post-eremo.
Ho messo dei link direttamente sui tipi di birra con le spiegazioni di come sono fatte..
Non ringraziatemi, sono alcoolizzato.

venerdì, gennaio 18, 2008

Siamo tutti uguali...

Uno ci prova anche a fare l'intellettuale e magari, sentendosi in cuor suo diverso dalla massa, a giocare al fustigatore delle banalità e delle manie altrui.
Lo confesso. Sono un Apple maniaco. Devo assolutamente comprare prodotti della Apple.
Questo è forse uno dei primi spot e dei primi capolavori sfornati dagli elfi di Cupertino (indovinate un po' chi è l'attore...)
http://www.youtube.com/watch?v=aaIZF_yqwDw

lunedì, gennaio 07, 2008

Evento Bulacky

GRANDE EVENTO "A TUTTO BULACKY!"
DOMENICA 13 Gennaio ore 15.45 
presso il Centro Ricreativo Colitici Anonimi di Fantasilandia, (Ingresso dal retro, parola d'ordine: Mississipi).
Ci riproviamo e questa volta ci saranno grandi ospiti  ("BULACKY, IL GRANDE", il mitico chitarrista "DUTCH GAZEBO")e attrazioni internazionali, come:
il FENOMENALE UOMO PAPPAGORGIA


E L'UOMO CON I PIPISTRELLI NEL NASO



E ovviamente PETER HUST!*
Non mancate...non se ne accorgerebbe nessuno.

*Immagine  non disponibile per questioni legali in corso con la società che gestisce i diritti d'immagine di Peter Hust