Ormai dai tempi delle traverse di Ronaldinho, si è diffusa nel mondo una nuova maniera di promuovere dei prodotti: il cosiddetto marketing virale.
Funziona più o meno così: sviluppi del materiale video interessante - di quello a cui non potresti mai resistere alla mattina in ufficio dopo il primo caffè - e grazie alle nuove possibilità offerte da internet, youtube et similia, aspetti che il passaparola digitale - anche grazie alle nuove possibilità offerte dai social network - faccia montare la panna delle coscienze mondiali.
Il soggetto del video, sino ad oggi, può essere qualsiasi la sola cosa che importa è che riguardi un soggetto straordinario ma verosimile: l'approccio del potenziale cliente deve essere lo stesso della mosca che s'infila nella pianta carnivora o di chi viene preso alla sprovvista. Quanto più la puzza di "vendita" è remota meglio è.
Adesso noto con piacere che questo tipo di promozione si sta evolvendo: guardate questo esempio (ne troverete altri cliccando qui).
Qui, si capisce subito che si è davanti a un'invenzione - sembra quasi un film di Kaurismaki non fosse per la troppa allegria degli attori - a un piccolo corto in cui gli attori non sono famosi e l'azione è anticipatamente surreale e non reale. In altre parole non siamo più nel mondo delle quasi credibili traverse di Ronaldinho o dei palleggi col telefonino di Kaka, quanto dei mini film tanto cari ai bambini degli anni'60-'70 del Carosello.
Guardate ad esempio questa versione di Carosello che promuove una FIAT.
Ecco dunque un futuro probabile nel mondo del Marketing. L'unica differenza, dettata dalla tecnologia sarà il media utilizzato per diffonderli...e che forse non andremo più a letto dopo averli visti sul telefonino...
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