L'altro giorno è morto Mario Benedetti. La notizia ovviamente non ha raggiunto nessuna prima pagina dei giornali italiani, perchè a dispetto del nome, Mario Benedetti non era italiano ma uruguaiano: il più grande poetà vivente uruguaiano.
"La morte è solo un sintomo del fatto che c'è stata la vita" è uno dei suoi numerosi aforismi per cui probabilmente verrà ricordato.
Rodrigo Buchago, a cui adesso spetta la pesante eredità di poeta uruguaiano maggiormente famoso nel mondo ebbe già modo di dire su Mario "gli scrissi una lettera una volta ma mi tornò indietro", forse giocando sull'incomunicabilità tra due generazioni diverse.
Comunque, se cercate un testimone della vita, quella di tutti i giorni, lo troverete ancora nelle poesie di Mario.
(Mario Selaschetti)
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