giovedì, maggio 20, 2010

Il grande buchago è tornato.

"Kipling, mi fai una pippa"

La vita non è una roba scontata.
Non è una cosa che potrai trovare sempre alla mattina
come i giornali o le brioche.
Quindi cerca di stare sul pezzo.
Impegnati a spassartela sempre bene.
Tra il vino e la birra sceglile entrambe
ma non lamentarti del mattino dopo.
Fai tutto quello che devi fare
come essere che sa di essere.
Non sei mica una pietra anche se forse non c'è nemmeno così tanta differenza ma questo è un altro discorso.
Ansie e paure non ti servono qui. Tanto morirai.
Ma ciò non accadrà fintanto che penserai di essere vivo.
Perciò adesso vai fuori e vivi semplicemente
ma completamente
vivi.
Fallo anche per chi, per arrivare a capire questo
ci ha messo tutta una vita figlio mio
e forse ti ha anche rotto il cazzo.

R. Buchago - 2010

mercoledì, maggio 19, 2010

Cambiare l'Italia si può: se puzza vuol dire che ha il pannolone pieno.



PROPOSTA DI REFRENDUM POPOLARE: aumentare i parlamentari.

Il lavoro di politico è così difficile e duro che solamente pochi idealisti riescono a conviverci a lungo. Il fiero popolo bue italiano (impegnato a sciogliere la riserva: Sharm el Sheik o Marsa Alam quest'estate?) continua a lamentarsi della propria classe politica senza il ben che minimo segno di riconoscenza.
E allora facciamoli tutti parlamentari 'sti ingrati, così capiranno come sia difficile vivere senza alcuna responsabilità, con gente che ti paga il mutuo senza nemmeno farsi riconoscere o donne lascive di facili costumi che per qualche ruolo in una fiction scadente sono pronte a fare soffoconi seriali. Poveri politici così stanchi di subire questi soffoconi o peggio: chi di voi è pronto a farsi impalare sull'altare della moralità come ha saputo fare il martire Marrazzo?
Tutti parlamentari dunque e se ci saranno problemi di finanza pubblica per pagare gli stipendi e le prebende della macchina politica, questa volta nessun qualunquista demagogo potrà farsi avanti.


Cambiare l'Italia si può: la garanzia non è ancora scaduta!


Ecco la prima proposta della nuova rubrica "Cambiare l'Italia". E' tempo finalmente di dare voce al Popolo italiano (se non impegnato a vedere l'ultima puntata dell'Isola dei famosi o a leggere le istruzioni dell'ultimo telefonino acquistato).
Voglio quindi proporre una serie di istanze volte a migliorare il nostro paese così bello, nonostante gli italiani.
PRIMA PROPOSTA DI REFERENDUM:
"Abolire la meritocrazia nei concorsi pubblici".
Poniamo fine a questa vergognosa consuetudine che riserva esclusivamente alle persone più meritevoli la vittoria ai concorsi pubblici. Basta con queste università piene di gente che ha davvero meritato, vogliamo come ricercatori solo figli di papà o parenti dei professori di ruolo. E se proprio dobbiamo fare un sacrificio, van bene anche solo i parenti di politici. Vogliamo la pubblica amministrazione in mano a gente esclusivamente raccomandata: in fin dei conti essere parente di una persona importante non è una cosa che non possa da sola fare curriculum.
Se io sono figlio di un nessuno, forse è perché me lo sono meritato e quindi non merito nulla dallo Stato.
Basta con queste forze dell'ordine composte da laureati e filosofi, vogliamo gente assunta grazie al voto di scambio e che quindi sia così ignorante da agire, anche con una certa rudezza se richiesto, che se deve dare un cazzotto all'improvviso per risolvere una soluzione incerta che lo faccia, cribbio, senza cadere vittima di flussi di coscienza incontrollati o di futili considerazioni sullo Stato di diritto.
Se come me siete d'accordo su questo importante cambiamento per il Paese venite a firmare la richiesta per il referendum "Abolire la meritocrazia nei concorsi pubblici". Mi rendo conto che è solo un piccolo passo, ma ne abbiamo in serbo molti altri per cambiare l'Italia.
Viva la Costituzione!

lunedì, maggio 10, 2010

Martirio griffato.

Se avete intenzione di farvi saltare in aria, possibilmente su un bel Jet di linea, fatelo con classe e se possibile con una scelta oculata degli accessori. Perché è facile imbottirsi di esplosivo e finire sbrindellato per una causa inutile, mentre è difficile farlo con eleganza.
Per tutti quelli, quindi, che vogliono fare il grande passo verso l'idiozia più estrema ma con un occhio di riguardo alla moda, è da oggi disponibile la nuova linea di moda pret-a-exploder dello stilista pakistano Youssuf Amman (nella foto) in arte "Tale e Bana" e soprattutto gli accessori più adeguati per passare con gusto i controlli di sicurezza degli aeroporti.
Imperdibile la cintura in pitone australiano e C4, ormai marchio di fabbrica di Amman o la fusciacca chiodi e nitroglicerina che tanto ha venduto soprattutto tra i ricchi martiri in Iraq.
Oggi Youssuf ha lanciato la sua nuova linea di calzature a orologeria, "Bombadidas".
Tra i modelli prodotti quello con detonatore a pile oppure a scelta con comodo caricatore a rete elettrica (in dotazione anche il cavo per collegare le scarpe alla rete elettrica degli aerei e disponibile in Business Class).
Lo stilista è adesso alla ricerca di distributori per il mercato europeo e americano, ma sembrano al momento mancare dei possibili pretendenti.
A quanto pare anche il mercato parallelo delle contraffazioni, principalmente cinese, non pare molto interessato a questo tipo di prodotti che mostrano di avere caratteristiche uniche nel settore: chi li prova difficilmente passa alla concorrenza.