sabato, febbraio 28, 2009

Scienziati americani...

Una volta i giornali che non sapevamo come riempire tutti gli spazi, pubblicavano fantomatiche notizie di scoperte spesso inutili e bizzarre iniziando l'articolo con il termine "Scienziati americani..". Questa pratica è ancora in voga anche se i giornalisti, per stare al passo con la crescita intellettuale dei propri lettori, hanno smesso di attribuire queste invenzioni o scoperte alla solita fonte americana. Eccovi un esempio fresco fresco di notizia di questo tipo che è apparsa oggi su repubblica.it. A quanto pare scienziati dell'Università di Reading (che in inglese vuol dire lettura..) avrebbero scoperto che alcune parole esistevano anche 30.000 anni fa. Tra questi fossili della parola ci sarebbero we, I, one, two e three. Insomma ormai ne abbiamo la prova: noi italiani pure nella preistoria eravamo costretti a gesticolare per farci capire...

giovedì, febbraio 26, 2009

Scopare due volte nella stanza...

(da Il Secolo XIX)

La Spezia, prostituta obbligata
dal padrone di casa a fare anche la colf

Tra un cliente e l’altro spolverava la casa, preparava il sugo e stirava le camicie dell’uomo che le aveva messo a disposizione l’appartamento nel quale si prostituiva.



martedì, febbraio 24, 2009

Cosa resterà di questi anni...

Se non avete capito un'acca di questa crisi (come me del resto) eccovi una spiegazione. Forse non è l'unica o forse non è quella giusta, di sicuro è sviluppata in una maniera semplice e divertente.

domenica, febbraio 22, 2009

Porgere l'altra LANCIA

(da La Stampa)

Prof si scopre bullo e investe ex alunni
L'uomo insegna religione nel cuneese. Vede il gruppo e accelera: due ragazzi in ospedale.

Ore 9,30. Il professore di religione entra in auto nel cortile della scuola. Una manciata di metri più in là c’è un gruppo di studenti. Sembrano ciondolare, tranquilli, diretti in palestra. Ex allievi. Ragazzotti che gli hanno reso la vita impossibile. Pigia sull’acceleratore. Ne colpisce uno, ne raggiunge un secondo. Lo inchioda nel vano di una porta. Nel cortile si scatena il finimondo. Urla, richieste di aiuto. Imprecazioni. Lui ingrana la retromarcia e se ne va.

venerdì, febbraio 20, 2009

Communication breakdown

Post inutile, come tanti altri, del resto.
Mi sono appena trasferito, armi famiglia e bagagli. La mia nuova casa sta definitivamente assumendo le parvenze della "mia casa": bambini che giocano, moglie che cucina, birre nel frigo e canale 200 di Sky trionfante sullo schermo, non appena i bambini sono a nanna.
Certo non proprio tutto è a posto, come prima. Mancano almeno due cose, molte importanti. La prima è l'ADSL che deve ancora arrivare e quindi non riesco a fare tutte quelle cose che ormai facevano parte del mio "consueto": facebook, email agli amici e post su questo blog (oggi in via del tutto eccezionale ho trovato un appoggio straordinario per poter scrivere queste poche e stanche righe).
L'altra sono i miei cari amici Andrea, Fabio e Paolo. E per questa mancanza purtroppo non esiste un gran rimedio. Certo se almeno mi ridessero l'ADSL potrei tediarli con skype o altre forme di comunicazione elettronica. Ma non sono ancora dei buoni sostituti delle serate alcooliche e delle minchiate da alticcio che di solito si sparano in quelle occasioni. E soprattutto, se tua moglie ti vede al computer sino a tardi pensa subito che sei in Chat con qualche orrenda cicciona che ti mostra la foto di un'altra oppure che stai visitando i vari redtube, youp0rn et similia. Non pensa che stai parlando con dei vecchi amici. No, proprio no. Così ti cazzia, ma per un altro motivo e non per quel rientrare tardi con l'alito che sa di aceto e lievito di birra per crollare rumorosamente sul letto (dopo aver dato un calcio nel buio alla sedia in camera), iniziando a russare come una segheria a pieno regime. Non c'è romanticismo in tutto questo. Meglio passare per un beone maudit alla Baudelaire, che per il principe degli onanisti digitali.
Chissà quante altre persone nella mia vita conoscerò e poi dovrò lasciare.

martedì, febbraio 17, 2009

C'è grossa crisi

(da La Stampa)
Concorso di bellezza per eleggere
l'amante migliore finisce in tragedia

Uomo d'affari non riesce a mantenere 5 "compagne" e lancia una gara per eleggere la migliore. Scartata perchè "poco carina" si getta con l'auto in un dirupo
PECHINO
Non aveva più abbastanza soldi per mantenere tutte le sue amanti e così ha deciso di organizzare una gara di bellezza per eleggere la migliore. La bizzarra idea è venuta ad un uomo d'affari cinese, che gravemente colpito dalla crisi economica, non era più in grado di soddisfare i capricci delle sue compagne. La competizione è finita in tragedia quando una delle ragazze è stata eliminata perchè non era "abbastanza carina". Infuriata, la 29enne identificata solo come Yu, si è gettata con la sua auto, con a bordo l'amante e le altre quattro rivali, in un dirupo nella provincia di Shandong.

martedì, febbraio 10, 2009

Si fosse teletrasportato...(grazie Guido)

(da Corriere.it)

Usa: rapinatore fan di Star Trek svaligia supermarket con una spada klingon

Un uomo armato di una «bat'leth» rapina un 7-Eleven a Colorado springs
L'immagine del rapinatore con la spada klingon diffusa dalla polizia (dal sito thedenverchannel.com)


COLORADO SPRINGS (USA) - Le rapine, purtroppo, sono un evento comune in tutto il mondo. Ma che un rapinatore si costruisca o si sia fatto costruire un'arma presa dal repertorio fantascientifico di Star Trek e con questa svaligi un supermercato è un fatto decisamente singolare. E' successo a Colorado Springs negli Stati Uniti dove un uomo ha rapinato un 7-Eleven utilizzando una «spada klingon» per la precisione una «bat'leth». Poi ha tentato un secondo colpo, ma è stato sconfitto dal sangue freddo di un commesso che si è rifiutato di aprire la cassa, ritenendo evidentemente la minaccia della spada klingon poco credibile. A questo punto il malvivente ha preferito scappare invece di usare l'arma utilizzata nella serie tv di fantascienza dai Klingon che, nella saga originaria di Star Trek, sono degli alieni nemici della Federazione unita dei pianeti di cui fa parte anche la razza umana.

venerdì, febbraio 06, 2009

Malpensa maledetta!

(da Corriere)
Il feretro partito per Casablanca anziché per Roma
Scambio di bare a Malpensa Rabbia dei parenti: salta il funerale
Le due casse erano sistemate vicine, in un angolo dell'obitorio. Il pilota, avvertito, ha tirato dritto..

giovedì, febbraio 05, 2009

L'utilità della scienza...

(da Ansa)
MUCCA CON NOME FA PIU' LATTE DI UNA 'ANONIMA'
ROMA - Che si chiami Wendy o Carolina poco importa: basta che una mucca abbia un nome e produrra' piu' latte di una 'collega' che invece un nome non ce l'ha. Queste le conclusioni di uno studio della Newcastle University, pubblicato sul sito della rivista Anthrozoos. ''Cosi' come la gente reagisce meglio se viene trattata con un tocco personale, le mucche sono piu' felici e rilassate se ricevono un'attenzione piu' individuale'' spiega Catherine Douglas, della Scuola di agricoltura, cibo e sviluppo rurale presso l'Universita' di Newcastle. ''Quello che dimostra il nostro studio - aggiunge Douglas - e' quanto tanti allevatori attenti sanno da tempo.

Adesso capisco perchè abbiamo tutti un nome...

Vai Winelover, getta la maschera!



Comunicare è sempre un'attività che richiede almeno due soggetti. Certo ci sono gli schizofrenici che bastano a loro stessi, ma nella stragrande maggioranza dei casi chi scrive lo fa per raggiungere gli altri. Poi ci sono quelli che dicono che lo fanno per loro stessi, ma la cosa mi puzza d'ipocrisia. Io scrivo perché voglio interessare e coinvolgere il maggior numero di persone, perché ritengo, in questo modo di risolvere almeno una delle principali necessità dell'essere umano: affascinare. Mi piace affascinare le persone, guadagnare la loro attenzione anche se per poco. Ma l'attenzione dell'uomo (e della donna ovviamente) è una merce rara, una risorsa scarsa che interessa a tutti: aziende che si promuovono, infatuati/e che ti desiderano, figli che si annoiano, portali che non generano traffico, rumeni che t'inviano email del bancoposta perché le tue credenziali d'accesso sono scadute, pseudo-scrittori che ti cercano per giustificare la propria vanità (chiedo scusa a tutti gli amici a cui ho inviato del materiale chiedendone un parere). Insomma qui fuori c'è una guerra con in palio la tua attenzione, quindi basta con il fioretto e vai con la clava: d'ora in avanti anche questo blog farà di tutto per interessare quante più persone possibili. Non importa con quale mezzo. Ho chiesto a un mio amico che è un guru della comunicazione internet un consiglio e lui mi ha detto: "Mettici due belle pere in prima pagina e vedrai quanto traffico sul blog".
Be' io l'ho fatto, non mi resta che aspettare...

martedì, febbraio 03, 2009

Luca era Gay (a gran richiesta)

Confesso di non sapere quando inizierà Sanremo o se è già iniziato (e questo non è dovuto a un tentativo (banale) di sembrare anticonformista quanto al fatto che guardo Sky e quindi sono uscito dagli eventi più sentiti dal villaggio globale). La cosa interessante però, visto il numero di parole e articoli generati, è la canzone che Povia presenterà al concorso canoro: "Luca era gay". Come già sapete, Povia narra le gesta di un omosessuale che si "ravvede", dopo un periodo di sofferta sodomia, e torna a inseguire le gonne e le scarpe col tacco alto, con grossa soddisfazione del suo parroco e del suo consigliere spirituale. Ne hanno scritto in molti, ma mai nessuno ha proposto un toto-testi. Vista l'inutilità della cosa, mi permetto di farlo io, presentatovi tre probabili ipotesi di testo.

Ipotesi A:
"Luca era gay
ma è una vita che stanca
per cambiare lo sai
ora lavora in una banca"

Ipotesi B:
"Luca era da tempo un gay 
e sbatteva contro grandi pali
disse il parroco: contronatura sei!
ora Luca ama solo gli animali"

Ipotesi C:
"Luca era gay
saran pure fatti suoi
non importa come sei
ed i buchi sono tuoi!"

Votate pure quello che preferite (nei commenti).

lunedì, febbraio 02, 2009

Ma perché non vi fate un bel regno?


Se vi chiedessi su due piedi, qual è lo Stato più piccolo d'Europa voi probabilmente mi rispondereste una di queste tre (a seconda della vostra affinità con la geografia): Vaticano, Andorra, Liechtenstein. E sbagliereste, come ho sbagliato io. A quanto pare vi siete persi il grande piccolo Stato di Sealand e i suoi 550 metri quadri di monarchia costituzionale, piantati tra la Francia e l'Inghilterra. Non è uno scherzo, giuro, se non vi fidate controllate qui e qui. Stiamo parlando di uno Stato che batte moneta e cerca atleti per poter partecipare alle manifestazioni sportive più importanti anche se al momento ha solamente una rappresentativa di Minigolf (vero anche questo). Uno Stato che ha pure vinto una guerra: nel 1978 un manipolo di uomini d'affari olandesi, con la scusa di parlare d'affari e su mandato di un ricco imprenditore tedesco, tentarono d'invadere Sealand prendendo in ostaggio il figlio del Principe (il Principe Roy Bates). Ma la reazione fu decisa e i malcapitati olandesi vennero presi di sorpresa e imprigionati. A quanto pare la loro liberazione richiese l'intervento diplomatico dei governi olandese e tedesco. 
Ma chi di noi non desidererebbe essere il Re (se hai la possibilità di essere il capo, meglio optare per forme di Stato meno democratiche...) di un proprio microregno? Bene, a breve forse, sarà possibile soddisfare questa voglia: basterà pagare qualcosa a Seasteading Institute. Questa associazione/impresa ha come missione la creazione di "isole artificiali" nell'oceano che, essendo in acque internazionali, possono essere affidate legalmente a nuovi sovrani, paganti. 
Certo, occorrerà ancora un po' di tempo per vedere le prime consegne, nel frattempo se volete, potete chiedere la residenza a Sealand. Ma vi avverto, come potrete notare dalla foto, potreste avere problemi di parcheggio nelle ore di punta.