lunedì, agosto 13, 2012

Il primo uomo che ha pisciato su Marte

Il profumo di acqua sull'erba
In Svezia.
La vita ricca di banali scoperte
Il cielo. Il vento. L'acqua. Il tempo lieve.
Esco che son le 3 e 30
Di notte sul mio Iphone
Ma c'è già una luce sorda qui
Come quella dei sogni
O delle prime immagini che arrivano da Marte.
Ho paura per un po'
Naufrago nel silenzio
Galleggio sulla nebbia
Che sale dai campi attorno
Rugiada in attesa
Davanti a me e intorno a me
Il nulla più silenzioso.
Attraverso il giardino
A piedi nudi sull'erba fresca e umida
Rimbalza la mia immagine di bambino
Sul tappeto gommoso di muschio
Resta in me la calma eccitazione
Di chi ha vissuto l'impresa
Lontano dal sè.
Lontano dai consueti riti e dalle usuali recite.
Ai confini del consueto sopravvivere.
Infilo le mani nei pantaloni
Giù sin nelle mutande.
Do solo un ultimo sguardo di controllo
Poi sono il primo uomo che ha pisciato su Marte.

R. Buchago 2012

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