mercoledì, ottobre 23, 2013

Civiltà canaglia

"L'Italia non è un Paese è una commedia dell'assurdo. Stiamo precipitando velocemente tra gli Stati del terzo mondo (a cui già appartengono parecchie Regioni) ma la classe politica è talmente autoreferenziale ed egoista da non accorgersi di essere lei una delle cause principali di questo fenomeno fastidioso e così continua a proporre ricette e soluzioni che tanto poi, dovendo essere lei a portarle a termine, mai accadranno. In Italia si annunciano riforme epocali e si tacciono misuricchie che mai danneggiano le lobby del Paese e si traducono in un ricambio della Società. Un po' come se il chirurgo che per sbaglio vi ha asportato un testicolo vi dicesse che puó intervenire con successo sull'altro. Voi vi fidereste? Ma, il punto è proprio qui, voi vi fidereste come avete fatto fino ad oggi. Vi, anzi, ci siamo lamentati ma alla fine li abbiamo lasciati fare senza generare un elettorato capace di far crescere una classe politica degna di un Paese civile. La cosa è tautologica ma un Paese non civile non puó generare un Paese civile. Come uscire da questo stallo? A mio modesto avviso bisogna educare l'italiano alle regole di buona civiltà e per farlo bisogna utilizzare alcuni meccanismi psicologici a lui molto congeniali. Inutile propinare ore di educazione civica nelle scuole, l'Italiano non studia e non sopporta le costrizioni. Occorre usare la creatività! Infiliamo piccole parti del testo di educazione civica nel libretto delle istruzioni del manuale del suo più recente Smartphone acquistato. Una cosa tipo "Attenzione per modificare le impostazioni di What's up ricordarsi che rispettare le istituzioni è una cosa molto importante". Non ci vuole molto, si puó fare. Oppure, ricorrendo a un po' di pensiero laterale fondere la Costituzione con i gratta e vinci: "Gratta la Costituzione e se trovi la parola su cui è fondata la Repubblica Italiana vinci 3.0000 Euro!". Tutta la coppa dell'amara medicina dell'etica civile potrebbe essere spalmata con il miele di videopoker, sigarette elettroniche, scommesse e lettini solari in modo da essere quasi inconsapevolmente assimilata dall'homo Italicus, l'anello di congiunzione tra le scimmie e il clacson della macchina. E come suggello finale, niente più votazioni, basta con questo ludo cartaceo inutile e faticoso. Al posto del voto invece un bel televoto! E per il Presidente di questa manica di scarto di materiale pensante (quorum ego) la Lotteria di Capodanno! W l'Italia, W la merda!" Budulacci - l'Italiano in esilio in Italia, 1994

Nessun commento: