lunedì, dicembre 10, 2012

Un dittatore per l'Italia

L'Italia è un paese che non riesce a generare movimenti dal basso che possano portare al cambiamento. E' per questo motivo che, storicamente, questa attività è stata svolta da fattori "esogeni" alla dinamica sociale come ad esempio la Magistratura e la Dittatura. Con l'unico obiettivo di valutare l'umore dell'italiota medio (quorum ego) propongo qui di seguito una serie di potenziali candidati alla carica di "Gran Comandante del Carrozzone italico" ("dittatore" fa brutto, nessun dittatore in fondo, se ci fate caso, si è mai attribuito questo ruolo ufficialmente).
Lancio quindi con gioia il concorso "Un dittatore per l'Italia".

Ecco i candidati più autorevoli.

 IGNAZIO LA RUSSA: il "Bokassa" italiano.


 Ignazio La Russa è la scelta giusta per chi vuole andare nella direzione dell'internazionalità e delle grandi parate militari in stile Bokassa. Il classico dittatore che può tranquillamente prendere anche una buona deriva sanguinaria piena di morti inutili.

La Russa ha già maturato negli anni quella incapacità di gestire il dissenso, tipica dei veri dittatori africani della seconda metà del XX secolo.

 



Non manca la classica prosopopea da dittatore con la mascella volitiva. L'eloquio è giustamente arrogante e sa colpire sempre nel segno con poche frasi ma ad effetto. Effetto "Stronzo" per la precisione.
Con Ignazio La Russa previsti grandi investimenti in armamenti e stivali di fanteria antigelo (in realtà fatti col cartone da un'azienda di famiglia, ma in fin dei conti meglio questo che il digitale terrestre).

 

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