venerdì, febbraio 28, 2014

Prima che il tempo me la cancelli.

Ho un ricordo confuso ma preciso.
"Avrei voluto trovare delle parole acconce" disse mio zio vicino al corpo di mio nonno, morto da qualche ora e in attesa di far partire le procedure del funerale. Il suo sincero rimorso era principalmente dovuto al non essere stato in grado di trovare anche solo 5 minuti per ricordare la vita di sua padre e poterla distillare in una frase o poco più da poter dire in una simile triste e solenne occasione.
Aveva rimandato sine die, aveva preferito o subito come guida la tirannia dei suoi pensieri, una prigione personale che non ti fa vedere altro che uno schermo stretto e stantio di ansia, desideri, speranze, repulsioni e vittorie di Pirro sulla propria esistenza.
Mi piacerebbe non finire la mia vita così, in generale. Mi piacerebbe poter avere dei momenti sempre più lunghi di risveglio. Uno dei film che più mi ha colpito (e non intendo  necessariamente dire che mi sia piaciuto più di altri) è stato "Risvegli - Awakenings", quello con Robert De Niro che fa la parte di una persona che dopo un lungo periodo di coma, legato a una sindrome rara, si risveglia e scopre la vita per la prima volta. Nella sua scoperta ci mette così tanta passione che anche le cose che noi "sempre svegli" (si fa per dire) riteniamo banali per lui sono fantastiche e piene di importanza. Alla fine del film il personaggio ricade nel suo stato di letargia, portandosi dietro le emozioni provate.
Ecco io ho dei momenti in cui ho paura di essere come questo personaggio e cioè di attraversare questa nostra vita senza essere cosciente di cosa sta realmente accadendo. Una vita addormentato dentro un lunghissimo sogno ad occhi aperti che ti succhia le energie come fossimo i generatori di energia di "Matrix" (altro film). Ho dei lampi di consapevolezza, ma durano poco, anche se ci sto lavorando per renderli sempre più lunghi. Spero questa mia "determinazione" possa bastare. Ma sinceramente non so.
Una vita eternamente consapevoli è una cosa talmente difficile da ottenere che solo grandi uomini e santi l'hanno sperimentata. Ma questa è a mio avviso la vera ragione del vivere.
Quando chiedevano al Buddha se lui fosse una divinità o un super-uomo lui rispondeva di essere semplicemente una persona che si è risvegliata.
Auguri a tutti voi di esserlo quanto più a lungo possibile. In maniera figurata eh?! Astenersi insonni..;-D

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