mercoledì, aprile 08, 2009

Ciccino e ciccina

Tra le cose che ricordo male il colore dei loro capelli. Mi sembra che fossero rossi, ma non ricordo bene. Erano gemelli però, di questo sono sicuro. Lui si chiamava Ciccino e lei si chiamava Ciccina. Probabilmente nomi falsi, ma non ne sono poi così tanto sicuro. E poi se così fosse perchè loro avevano questo trattamento di favore? E come mi chiamavano a me, allora? Da quel che mi ricordo, all'asilo mi hanno sempre chiamato con il mio nome e non con soprannomi. E allora perchè dar loro un soprannome, per giunta imbarazzante come Ciccino e Ciccina? Magari avevano due nomi orrendi o difficili da pronunciare, Helmut Sigfrido e Jolanda Maria Catella. Forse erano in incognita, figli di qualche mafioso al confino. Certo che avere già un soprannome all'asilo è una cosa ben strana. Sul pulmino che ci portava a casa eravamo gli ultimi a scendere: loro scendevano prima di me in una traversa di Via Garibaldi o forse in Via Aldo Ferrari. Le ho sempre confuse, sono parallele ed entrambe con i platani, almeno sino a qualche anno fa. Scendevano loro e io già pregustavo l'attimo in cui il pulmino girava l'angolo e puntava dritto verso il mare. Non lo vedevo perché ancora lontano, ma io sapevo che in fondo a quella linea che teneva da una parte il muro grosso dell'Arsenale e dall'altra le alte facciate dei palazzi anni '30 e fine secolo, con i panni stesi al vento, la passeggiata a mare era lì ad aspettarmi nei pomeriggi con il sole. Ben inteso, la casa dei miei nonni era molto prima di arrivarci.
Ho ancora il ricordo del pulmino che si ferma e io che scendo. Nella mia testa non c'è nessuno ad aspettarmi, ma c'è il sole.
Le cose belle della vita non capitano mai quando piove...
;-D

----------------
Now playing: Animal Collective - Lion In A Coma
via FoxyTunes

Nessun commento: