venerdì, novembre 26, 2010

10 Motivi che rendono sempre più difficile votare a sinistra

Lo so, nessuno è obbligato a farlo e nemmeno ce l'ha detto il dottore, ma ammettiamolo, votare a sinistra sta diventando una cosa sempre più difficile. E siccome la data della giornata fatale delle elezioni sembra avvicinarsi sempre più ho deciso di stilare tutte quelle cose che mi danno veramente fastidio e che, se non fosse che dall'altra parte ci sono personaggi veramente imbarazzanti (almeno veramente molto più imbarazzanti), mi farebbero quasi quasi venir la voglia di non votare più a (centro) sinistra.

Ed ecco il mio elenco:

I 10 motivi che rendono sempre più difficile votare a sinistra.

- Fabio Fazio, Santoro, Lella Costa, Luciana Littizzetto, Dario Fo e suo figlio, Bianca Berlinguer, Chicco Testa, Cristiano Lucarelli, Fuksas e Renzo Piano

- Mario Tozzi

- la faccia di Salvatores ed i suoi vestiti

- le maniche arrotolate di Bersani

- la faccia di Gadddlevnev

- Gli Inti Illimani

- Bassolino e Iervolino nelle liste elettorali (perché ci saranno)

- La CGIL e i dirigenti del PD

- D’Alema, la Repubblica, Rai tre e la moglie di Moratti

- La Dandini e la Guzzanti (Draquila a parte, forse)

- Il possibile ritorno di Pecoraro Scanio e Bertinotti


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono d’accordo.

Anche tu sei un Fazio.

Critichi la sinistra radical chic e sei più radical chic di loro.

Come al solito la situazione è veramente (ma veramente) grave e tuttavia non è seria.

Non posso fare la lista delle cose che sono peggiorate negli ultimi 15-20 anni, perchè sono molte più di 10.

Solo qualche spunto qua e là:

- la perdita di competitività delle imprese italiane (ultima del G7, 48° posto secondo il world economic forum, dietro Lituania, Indonesia e Barbados)

- il peggioramento dell’Italia nella classifica della libertà di informazione (subito dopo Cile e Corea del Sud)

- perdita del potere d’acquisto degli stipendi italiani (base 100 l’intera UE nel 2000, la zona euro è scesa nel 2010 da 112 a 108, ma l’Italia è passata da 117 a 98 – Fonte comm. europea)

- l’aumento della pressione fiscale, nonostante le dichiarazioni fatte...

- l’aumento dei costi della politica e degli enti pubblici in genere, ben superiore all’inflazione

-....

Quindi, non facciamo troppo gli schizzinosi ("turiamoci il naso", diceva un uomo di destra del passato; che diceva anche "io sono di destra, ma non di questa destra qui").

Qui si tratta di ripartire daccapo e negli ultimi 20 anni c’è qualcuno che è più responsabile degli altri di questo degrado. Allora:

Punto 1: mandiamolo a casa (e per farlo, bisogna votare gli altri e fargli prendere una batosta che lo tolga dalla scena)

Punto 2: al prossimo giro, sostituiamo gli altri e chissà mai che si possa avere una politica normale.

Anonimo ha detto...

Bravo. Presentati che ti voto!