lunedì, novembre 29, 2010

Sati Revolution (quel che sarà sarà)

II (qui c'è l'inizio)


Piccoli cerchi concentrici.

Sulla superficie iridescente, il piscio del cane libera piccoli cerchi concentrici che danzano sulla pozzanghera, distorcendo il riflesso di alcuni alberi e del cane che sta pisciando.

A Varanasi i cani hanno forse l’anima salva, come la gente che scende nel Gange.

Non rinasceranno più e questa è davvero una bella notizia. Vicino a un piccolo giardino, sotto una palma, il cane annusa un cartone in cui un tempo doveva esserci un qualche tipo di elettrodomestico.

Il cane come estasiato dal suo contenuto, inizia a farsi strada con la bocca e con le zampe verso il suo interno. Vuole il contenuto, ma di colpo si blocca: piccola bambola dai capelli biondi sarai ancora viva?

Non dà segni di vita.

Un tizio in cerca di rottami e buone cose vecchie, ma ancora utili, osserva la scena e si avvicina interessato. Il cane ringhia, il tizio muove in aria una mano mandandolo via.

Per adesso la violenza non serve.

Il tizio scruta il raccolto della sua giornata e per un po’ resta a pensare. Con un certo fastidio scarica il rotolo di fili di rame, poi raccoglie la scatola di cartone con il suo contenuto vitale e lo mette sul carretto: un misto tra una bici e un triciclo per grandi, con un porta oggetti sul davanti già colmo di pezzi di latta e la carcassa di un vecchio televisore.

Si mette in marcia per finire il suo consueto itinerario di raccolta. Se troverà qualcosa di prezioso deciderà se far fare al suo passeggero, la fine del rotolo di fili di rame.

La sera, arrivato a casa, una baracca messa in piedi con diversi raccolti di materiali vari, una donna e diversi bambini gli si fanno incontro con occhi di speranza e paura. Il tizio non gli dà attenzione. Dice alla donna di portare dentro il bambino con tutta la scatola di cartone. Se non è morto, da domani a qualcosa servirà.

Un bambino biondo a Varanasi è più o meno come vedere Gesù andare a comprare al mercato facendosi largo con la sua bella croce in legno scuro. Ma da quando sono comparsi Loro tra la folla di molti posti, il mondo non è più lo stesso. E questo lo si è capito già da un po’.

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