venerdì, marzo 29, 2013

Voglio una TAV splendida

Voglio la Tav in val di Susa. So che è inutile, costosa e inquinante, ma la voglio lo stesso. Anzi la voglio più grande e più inquinante se possibile. E poi la voglio vuota e non utilizzata, perché il suo significato non deve essere quello di fungere da opera pubblica di utilità generale, ma anzi quella di grande monumento: il monumento dedicato alla stupidità umana nella sua forma più elevata e cioè quella dell'idealista duro e puro che preferisce l'ottimo al buono con il risultato di non ottenere niente e di farsi fottere dagli interessati, materialisti e poveri di coscienza. E così, sopra ogni galleria tetra, orefizio innaturale, atro antro dell'umana sofferenza, ci voglio una bella effige del comico barbuto lancia sputi per la sua rabbia senza fine. Così giusto per ricordare meglio, che c'è stata la possibilità di fare la maggior parte dei cambiamenti che la gente che lo aveva votato voleva: meno soldi alla casta, reddito di cittadinanza, una generale catarsi purificatrice del paese a partire dai politici per scendere sino al cittadino, finalmente contento di far parte di un meccanismo oliato, etico ed efficiente. Erano importanti i cambiamenti, non il "come" e non il "chi", invece a furia di difendere il "come" e il "chi" dovesse  farli, non si otterrà un bel niente. Di fronte a questo massimalismo frutto di una rabbia cieca che non porta a niente (mi chiedo se non sia legata a qualcosa di molto di personale e di ben poco strategico), la lucida capacità di un uomo che ha un solo interesse in mente (il suo) come Zio Silvio ci va a nozze. Perché è evidente che se si va a votare adesso, rivince Zio Silvio e fa finire la ricreazione e il movimento 5Stelle diventerà, come la Lega, il partito di maggioranza in alcune valli alpine come quella di Susa, mentre in Italia potrà tornare a regnare di nuovo la vecchia politica e il vecchio andare delle cose.
E' evidente che siamo qui, in questo brutto Stato, per le nefandezze della vecchia classe politica e il fatto che a votare ci siano sempre gli italiani non dà speranze per il futuro, ma da oggi c'è un elemento nuovo a mio avviso peggiore di tutti e cioè l'evidenza che anche l'Italiano in versione idealista è in grado se possibile di rendere lo cose ancora peggiori.
Tutto questo idealismo porterà infatti solamente allo sviluppo di una setta di fanatici con una piccola rappresentanza in parlamento che si radunerà nel plenilunio di estate in val di Susa, a protestare contro l'unica cosa che gli interessa: quel monumento alla stupidità che nel frattempo gli avranno eretto per tenerli occupati mentre gli altri continueranno a fare i soliti cazzi loro.

Fate queste cazzo di gallerie adesso, lasciate entrare aria dalle oscure profondità del mondo.
L'aria fresca ci è inutile..

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